ZES, assetto idrogeologico e interventi urbanistici aTrapani. Ciminnisi (M5S): «Tranchida e Pellegrino parlanolinguaggi diversi. Sono la stessa amministrazione?»

Trapani, 20 febbraio 2024 – «Il sindaco Tranchida e l’assessore all’urbanistica, Pellegrino appartengono alla stessa amministrazione? Perché tra dichiarazioni alla stampa, l’uno, e interventi social, l’altro, ci sembra esprimano considerazioni contrastanti.». Lo afferma la deputata regionale trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, che nelle ultime settimane ha acceso i riflettori sul “cumulo di interventi” urbanistici pubblici e privati previsti nell’area delle ex saline Modica e Collegio e che riguardano, in parte, anche il tracciato della strada a servizio della ZES. «Mi rasserena – dice Ciminnisi – che Tranchida abbia riconosciuto la fondatezza dei dubbi posti nella mia interrogazione parlamentare, tanto da sollecitare un incontro con i progettisti per “correggere qualche cosa” e chiedere rassicurazioni e aggiustamenti progettuali alla strada ZES che consentano il corretto drenaggio delle acque. Al contrario l’assessore Pellegrino tira dritto su lottizzazioni e strada, ostinandosi peraltro in una narrazione fuorviante volta a far passare il messaggio che vi sia, da parte mia e del M5S, una aprioristica contrarietà alle opportunità economiche e di sviluppo che vengono dalla ZES, deviando l’attenzione rispetto a quello che è, invece, il tema che abbiamo posto: il tracciato della strada insiste a nostro avviso su alcuni canali delle saline e di quel sistema di drenaggio della città , che lo stesso sindaco ha ritenuto essenziali per porre rimedio ai guasti idrogeologici del passato, plasticamente rappresentati, a dire di Tranchida, dalla tombatura del Canale Scalabrino». «Abbiamo dimostrato apertura al confronto e al dialogo costruttivo nell’interesse esclusivo della Città – aggiunge la deputata regionale –, però non accettiamo né di passare per quelli contrari allo sviluppo economico della città, né per coloro a cui fare lezioncine di morale e politica. Alla domanda retorica posta dal sindaco, “dove era il M5S?” durante il sacco urbanistico che avrebbe modificato gli assetti idrogeologici della città, rispondo: per fortuna il M5S è una forza politica così giovane da non essere stata presente nel panorama cittadino in quegli anni in cui la mala politica faceva scempio del territorio. Gli ricordo, però, che mentre, durante la scorsa consiliatura, la sua maggioranza votava le varianti per la RSA e il sottopasso di RFI in via Virgilio, il M5S era in Consiglio Comunale ad opporsi con ogni mezzo, ponendo già allora la necessità di tutelare quell’area permeabile della città. Oggi lo facciamo con la stessa coerenza di allora e con una convinzione ancora più salda che deriva dagli ultimi eventi alluvionali a cui la città ha dovuto far fronte e che dovrebbero far venire l’assessore Pellegrino a più miti consigli ».

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