Enna, si apre un giallo sul decesso di Giuseppe Romano: autopsia e indagini in corso
La procura della città ha disposto l’autopsia sul corpo di Giuseppe Romano, il pensionato di 79 anni trovato senza vita ieri nella sua abitazione in via Valenti, nel cuore del centro cittadino. La morte dell’uomo, avvenuta in circostanze ancora da chiarire, ha suscitato grande attenzione tra residenti e forze dell’ordine. Gli inquirenti, coordinati dal commissariato di Leonforte, stanno lavorando per ricostruire i dettagli di un episodio che appare avvolto da diversi misteri. Romano, vedovo, viveva da solo in quella che era la sua abitazione da molti anni. Dopo la scomparsa della moglie, i suoi due figli si erano trasferiti nel Nord Italia, lasciando l’uomo a vivere in solitudine. Secondo le prime ricostruzioni, il pensionato sarebbe stato colpito con un martello, rinvenuto nei pressi del corpo. Tuttavia, al momento non sono stati segnalati segni di effrazione sulla porta di ingresso, il che rende il quadro ancora più confuso. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo ogni possibile elemento utile per capire se si sia trattato di un incidente, di un episodio di violenza o di qualcos’altro. L’autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni, fornirà ulteriori dettagli sulle cause della morte e sui possibili segni di violenza riportati dal corpo. Nel frattempo, le indagini proseguono a ritmo serrato, con gli inquirenti che cercano di delineare con precisione il contesto di questa tragica morte. Gli abitanti di Enna restano in attesa di chiarimenti, mentre si infittiscono i dubbi su un caso che potrebbe nascondere risvolti sorprendenti. La comunità si stringe intorno alla famiglia Romano, ancora scossa dalla perdita dell’anziano residente nel cuore della città . Voi Copiare scrivi questo articolo come un giornalista : Icarabinieri della Stazione di Comiso, durante un servizio pomeridiano di controllo del territorio, hanno notato transitare nel centro storico cittadino un’autovettura sospetta che, alla loro vista, ha accelerato bruscamente per eludere il controllo, effettuando manovre pericolose e cercando di allontanarsi. Dopo un breve inseguimento, il veicolo sospetto ha imboccato un vicolo del centro storico senza via d’uscita ed è stato bloccato dalla pattuglia dell’Arma. Nella circostanza l’auto in fuga ha anche urtato una bimba di 6 anni che stava giocando in strada, prima di arrestare la marcia. La piccola, subito medicata, ha riportato fortunatamente lesioni lievissime mentre i militari hanno sottoposto a controllo il conducente del veicolo identificandolo in un tunisino ventisettenne, privo di documenti di riconoscimento e di guida.Pertanto i carabinieri di Comiso, dopo i preliminari accertamenti, hanno condotto l’uomo presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri di Vittoria al fine di eseguire le procedure per identificarlo compiutamente. A quel punto il giovane tunisino, fortemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale, valutato anche il comportamento pericoloso tenuto alla guida per sottrarsi al controllo della pattuglia è stato tratto in arresto e, terminati gli atti di rito, tradotto presso il suo domicilio in attesa dell’udienza di convalida della misura adottata dai carabinieri.In sede di convalida, l’Autorità giudiziaria ha ritenuto sussistere i presupposti per l’arresto in flagranza di reato disponendo per il tunisino la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.